Il Comitato VIA della Regione Abruzzo, presieduto dal Direttore Generale Avv. Cristina Gerardis, ha sancito l'improcedibilità del progetto "Megalò 2", consistente in una istanza di ampliamento dell'imponente centro commerciale teatino.
Il Comitato ha rigettato l'istanza di proroga del proprio parere risalente al 2012 e che, trascorsi 5 anni, scadrà il prossimo 10 aprile, termine entro cui l'intervento, ad oggi non ancora iniziato, doveva essere compiutamente realizzato. Conseguentemente, il VIA ha dichiarato improcedibile la proposta di modifica al progetto relativamente alle opere edili, trattandosi di un procedimento che presuppone la vigenza del precedente giudizio del 2012, la cui operatività andrà a cessare definitivamente fra sole invece fra due settimane.
L'unico intervento validato è quello relativo alle sole opere di protezione idraulica (argini), con la prescrizione di sottoporre le stesse, ad avvenuta realizzazione, ad un periodo di monitoraggio per un congruo lasso di tempo al fine di valutarne l'effettiva funzionalità.
"E' stata la giornata in cui si è affermato il valore dell'attento studio delle problematiche unito ad una saggia applicazione della norma", ha commentato il sottosegretario regionale con delega all'ambiente e presidente del gruppo Sel/Mdp, Mario Mazzocca. "È stata la vittoria del connubio fra la ragione tecnica, il responsabile esercizio del ruolo istituzionale ed il valore aggiunto dei portatori di interesse generale. Ma è stata anche e soprattutto la vittoria delle legittime istanze di un territorio e del buon senso che quel territorio promana. È' stata, poi, la sconfitta politica degli urlatori di professione, di quelli "duri e puri" (solo a parole), della politica sfascista del "tanto peggio tanto meglio". La sconfitta di coloro i quali si dilettano nella maldestra pratica del giudizio su fatti prima gli stessi accadano, di quella politica storicamente portata alla "condanna senza sentenza", di quei soggetti tanto assidui nella pratica del processo alle intenzioni quanto puntuali nel rivendicare in maniera esclusiva i propri inesistenti meriti".
Anche il WWF Chieti-Pescara ha saluto positivamente la bocciatura del progetto, "un atto importante di tutela del territorio" l'hanno definito. "Siamo convinti – ha dichiarato Nicoletta Di Francesco, presidente del WWF Chieti-Pescara - che la decisione presa dal Comitato VIA sia il frutto di una accurata valutazione dei rischi e di uno studio attento anche delle osservazioni inviate con un lodevole senso di responsabilità. Voglio in questo momento ringraziare tutti quelli, e sono tantissimi, che nei vari momenti di questa ormai lunghissima battaglia, sono scesi in campo in difesa del territorio e dei veri interessi della collettività: cittadini, organizzazioni di categoria, associazioni e politici. Il responsabile regionale dell'ambiente Mario Mazzocca, ben consapevole del suo ruolo, ha anche lui preso più volte saggiamente posizione contro un progetto pericoloso per l'ambiente e dannoso sul piano della sicurezza. I cambiamenti climatici e il degrado del territorio si contrastano in primo luogo nel momento della prevenzione, evitando di violentare l'ambiente".
È un caso ma è decisamente significativo che la bocciatura di questo assurdo progetto sia arrivata proprio alla vigilia di Earth Hour, l'evento in programma domani sera dalle 20.30 alle 21.30 che il WWF ha promosso per richiamare l'attenzione sulla necessità urgente di contrastare i cambiamenti climatici in corso, anche programmando saggiamente gli interventi sul territorio. "Sicuramente le azioni messe in atto dal WWF, da sempre presente su questo argomento – aggiunge la presidente - hanno avuto il loro peso".
Marcozzi (M5S): "Soddisfatta per la bocciatura: è la vittoria di una intera comunità"
"Con grande soddisfazione apprendo la notizia del rigetto da parte del Comitato VIA del progetto Megalò2", dichiara la consigliera regionale 5 Stelle Sara Marcozzi, ieri presente a L’Aquila in audizione presso il Comitato.
"Sono state valutate con attenzione le posizioni espresse dalle rappresentanze di Confcommercio delle 4 province abruzzesi e si è tenuto conto del mutamento ambientale, urbanistico e socio-economico dell’area. In audizione - ha spiegato - ho ribadito l’insostenibilità dal punto di vista ambientale di nuove costruzioni attigue a Megalò e insistenti sulla zona di naturale esondazione del Fiume Pescara. Ho inoltre ribadito perplessità relative alla costruzione di eventuali nuovi argini che proteggerebbero il centro commerciale esponendo, però, a ulteriori rischi di allagamento tutta la zona a valle di Megalò, in particolar modo le zone ricadenti nelle area di Villanova di Cepagatti, Spoltore e Pescara".
"Il M5S continuerà la verifica sull’iter autorizzativo e sulle relative scadenze che sembrerebbero mostrare lacune e criticità", aggiungono i Consiglieri comunali M5S Argenio e D’Arcangelo. "Manteniamo alta l’attenzione su un progetto dannoso sia dal punto di vista ambientale che economico-sociale. Oggi per noi è stata una buona giornata e lo è stata per tutta la comunità che si batte per il sostegno alle piccole imprese, per il rilancio dei centri storici e per la tutela ambientale".
Confcommercio Abruzzo: "Scempio ambientale e commerciale evitato"
"Apprendiamo con particolare soddisfazione che il Comitato V.I.A. ha respinto il Progetto Megalò 2 anche dopo l'audizione della delegazione di Abruzzo Confcommercio composta dal Presidente Roberto Donatelli, dai Vice Presidenti Marisa Tiberio e Giammarco Giovannelli, dal Vice Presidente di Confcommercio Pescara Riccardo Padovano e dal Direttore Regionale Celso Cioni, mentre una foltissima rappresentanza di commercianti giunti da ogni parte d'Abruzzo, presidiava con un sit-in la sede regionale del Comitato a L’Aquila".
Si legge in una nota di Confcommercio Abruzzo, che aggiunge: "Fortunatamente per l'Abruzzo, è stato evitato l'ennesimo scempio ambientale e commerciale ed esprimiamo per questo particolare soddisfazione. Ora, preso atto di questo positivo risultato raggiunto, proseguiremo la giusta battaglia affinché la Regione Abruzzo, nell'ambito del Patto per lo Sviluppo sottoscritto nel luglio 2016, dia seguito ai contenuti del documento, in particolare politiche attive per riequilibrare il sistema distributivo regionale a favore delle piccole imprese del commercio ed il rilancio, attraverso progetti di rigenerazione urbana, del commercio nei centri storici, patrimonio finora sottoutilizzato anche per la ripresa del turismo abruzzese".